Bonus fiscale per spese pubblicitarie 2020
Il Decreto Rilancio eleva, per il 2020, la misura del bonus pubblicità che passa quindi dal 30% al 50%. La base di calcolo dell’agevolazione è costituita dall’intero valore dell’investimento pubblicitario e non più sulla sola differenza incrementale.
La richiesta deve avvenire con il modello telematico dal 1 al 30 settembre 2020.
Soggetti beneficiari
Il Bonus Pubblicità è un’agevolazione fiscale, sotto forma di credito d’imposta da utilizzarsi in compensazione sul Modello F24.
Possono usufruire del Bonus pubblicità:
- Imprese;
- Lavoratori autonomi;
- Enti non commerciali.
Spese ammesse al bonus pubblicità
Le spese ammesse sono quelle relative all’acquisto di spazi pubblicitari su magazine stampati, digitali, siti internet ed emittenti televisive e radiofoniche. Devono necessariamente essere testate giornalistiche registrate in Tribunale, e con un direttore responsabile di riferimento.
Non rientrano nell’agevolazione, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- Realizzazione grafica pubblicitaria;
- Pubblicità realizzata sui siti web non registrati come testata giornalistica;
- Pubblicità sui social media (Facebook, Instagram, Youtube, Twitter, ecc);
- Pubblicità acquistata attraverso gli spazi di pubblicitari di Google;
- Spese per la produzione di volantini cartacei;
Come richiedere il bonus
Per poter usufruire del credito d’imposta del 50% sulla pubblicità, occorre programmare e realizzare un investimento pubblicitario nel corso dell’anno 2020 e la richiesta si articola nelle seguenti 2 fasi:
1 – La comunicazione della spesa prevista
La prenotazione va effettuata telematicamente entro e non oltre il 30 settembre 2020, indicando l’importo previsionale massimo delle spese che si ritiene di sostenere per il 2020 (l’importo effettivamente speso potrà essere quindi inferiore ma non superiore).
2 – La comunicazione della spesa effettivamente sostenuta
Va effettuato dal 1° al 31 gennaio 2021, indicando il totale dell’importo effettivamente sostenuto.
Successivamente, entro il mese di marzo 2021, arriverà la comunicazione ufficiale dal Dipartimento per l’Informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’elenco di tutte le società ammesse al credito.